Beta test (2 aprile 2020)

La release 0.0.8 si è fatta attendere più del previsto. Ce ne scusiamo, ma abbiamo deciso di fare il refactoring (una revisione profonda) della struttura dati e utilizzata per ricondurre le tracce ai luoghi segnalati dall’utente.

Le principali novità, oltre alla soluzione di acune anomalie della 0.0.7 che ci sono state segnalate, riguardano il modo in cui le attività quotidiane vengono rappresentate sul quadrante della home page.

Quadrante

Come previsto fin dall’inizio, il quadrante della home ha tre cerchi concentrici che si colorano nell’arco della giornata. Il più esterno rappresenta gli spostamenti, quello intermedio la permanenza in luoghi, quello più interno le segnalazioni spontanee da parte dell’utente.

I cerchi sono semitrasparenti nel settore che rappresenta le ore della giornata non ancora trascorse. Il cerchio dei luoghi è nero nelle fasce orarie in cui il tracciamento non è attivo, mentre durante la permanenza in un luogo assume il colore che l’utente ha associato a quel luogo sulla mappa. Il colore è grigio se l’utente sosta in un luogo che non ha etichettato.

Il punto interrogativo accanto al quadrante apre la legenda dei luoghi. Quello etichettato come abitazione principale ha il logo a forma di casa per essere facilmente riconoscibile indipendentemente dal nome che gli viene attribuito.

Le tre lineette al centro della barra di navigazione inferiore danno accesso all’elenco dei luoghi e delle attività, che in questa fase di debugging si presenta in due forme, con e senza etichette.

Il simbolo del bug permette ai beta tester di vedere i log.

Il simbolo delle impostazioni dà accesso alla funzione di esportazione delle tracce in formato CSV e JSON.

Punti di particolare attenzione

In questa release chiediamo ai beta tester di porre aprticolare attenzione alla corrispondenza tra le attività e i luoghi rappresentati sul quadrante e quelli effettivi. Il test è valido e significativo anche se si trascorre l’intera giornata presso la propria abitazione.

6 commenti

Rispondi a Alessandro Bogliolo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *