Beta test (6 aprile 2020)

Oggi rilasciamo la versione 0.0.9, che introduce due principali novità: il punteggio attribuito all’utente quotidianamente, in base all’uso dell’app e al tempo trascorso a casa in periodo di lock-down, e la possibilità di consultare i dati delle tracce cliccando direttamente sulla mappa.

Il punteggio

Il punteggio, mostrato nella pagina principale in basso a sinistra, è calcolato quotidianamente secondo i criteri di merito stabiliti dal comitato etico della piattaforma WOM. Il punteggio massimo conseguibile in un giorno, pari a 48 WOM, si consegue tenendo attiva l’applicazione per tutto il giorno restando nell’abitazione principale nel rispetto del lock down. Nelle prossime release introdurremo la possibilità di convertire i punti i voucher di impegno sociale.

Le informazioni sulla mappa

La mappa mostra, per ogni giornata in cui il servizio di tracciamento è statao attivo, quattro tipi di marker: i punti della traccia, i luoghi etichettati dall’utente (geofence), le segnalazioni dell’utente e la posizione corrente dell’utente.

Nella versione 0.0.9, tutti gli elementi sono attivi e mostrano all’utente, con un semplice click, tutti i dati sottostanti.

    

In particolare, cliccando su ogni punto della traccia, ne vengono mostrati: ID, time stamp, coordinate, accuratezza della geolocalizzazione, eventuale evento registrato, classificazione automatica dell’attività in corso, stato della batteria del cellulare al momento della registrazione. Alcune di queste informazioni sono mostrate in questa versione per agevolare i test da parte dei beta tester.

La scheda che mostra le informazioni del punto selezionato ha anche due frecce a destra e a sinistra che permettono di scorrere la traccia passando ai punti successivi e precedenti.

Automatico o manuale?

L’applicazione può fare tutto da sola, ma consente all’utente di intervenire manualmente per consultare i dati e contribuire a raccoglierli. Il servizio in background è configurato in modo da utilizzare le risorse dello smartphone con molta parsimonia: ricorre al GPS solo dopo aver riscontrato una sensibile variazione di posizione per mezzo di tutti gli altri sensori. Se l’utente si trova in situazioni che ritiene di particolare rilevanza e vuole essere certo che l’applicazione ne tenga debita traccia, può forzare il campionamento a massima precisione in due modi: o aggiungendo una segnalazione, o cliccando sul tasto di posizionamento che compare in alto a destra sulla mappa. In entrambi i casi l’applicazione impiega 10 secondi per ottenere la massima accuratezza offerta dal servizio di localizzazione dello smartphone.

10 commenti

  • Enzo Pieyropaolo ha detto:

    Ma eliminazione di un luogo e/o modifica dello stesso sono inibiti?

  • Elena Littera ha detto:

    Ho installato ieri e mi è parso che funzionasse tutto anche se non ho provato ogni funzione nei particolari. Stamattina l’app non partiva e lo schermo era nero, ho dovuto disinstallare e reinstallare l’ultima versione che ora funziona ma ho perso i luoghi inseriti e quindi ho dovuto reinserire. Mi pare di ricordare che potevo andare indietro sul calendario e ora non riesco.

  • Patrizia Lampis ha detto:

    Io ho appena eliminato un luogo cliccando l’area di corrispondenza nella mappa.

  • Gianni ha detto:

    Problema release 0.0.9 sotto iPhone 6+ (iOS 12.4.6. Assente la schermata principale, si vede un rettangolo grigio, e stesso problema alla pagina degli spicchi geolocalizzati. Grazie

  • Roberto Bacis ha detto:

    “tenendo attiva l’applicazione per tutto il giorno restando nell’ abitazione”, personalmente avevo capito che continuasse a funzionare in background
    Devo anche, nella speranza di essere costruttivo, fare alcune osservazioni: mi sembra ci sia molto di tecnico e poco di marketing, pur avendo voi fatto un gran lavoro social.
    Mi spiego meglio.
    Il primo punto riguarda il nome: diAry può significare molto (filo di Arianna Digitale) ma a mio parere non arriva alla gente comune.
    Inoltre il dominio “diary” non è libero nelle estensioni più comuni.
    Vi suggerisco di trovare un nome più significativo.
    Senza alcuna pretesa, per esempio si potrebbe chiamare XHope, che vuol dire “per la speranza” o qualcosa di simile (xhope.it è libero al momento).
    Se desiderate lo posso registrare io e poi lo cedo a voi.
    Il secondo punto riguarda la grafica: ho interpellato altri beta tester e tutti mi hanno detto che non si capisce molto l’obiettivo dell’applicazione, usandola.
    Il significato dei cerchi e il significato delle opzioni non sono chiari.
    Mi rendo conto che siamo solo ai primi test, la mia speranza è che questa utilissima applicazione nella sua veste finale sia abbastanza chiara da essere usata da tutti (usability).

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